Il giorno della verità. Minicuci o spaccatura per il centrodestra?

minicucidi Pasquale Romano - I nodi vengono al pettine. Martedi 28 luglio sarà, con tutta probabilità, il giorno che segnerà il destino del candidato sindaco per la coalizione di centrodestra alle prossime elezioni comunali reggine. L'impasse prosegue da circa un mese, ogni settimana sembrava essere quella dell'annuncio, adesso però la clessidra si è svuotata del tutto.

Ufficialità del candidato sindaco tra giovedi e venerdi scorso, visita di Salvini in riva allo Stretto in questa settimana per la conferenza di presentazione: questo l'ultimo programma nella mente del leader della Lega, disatteso come tutti i precedenti.

Come raccontato da 'Il Dispaccio', la nave si è incagliata al porto di partenza (CLICCA QUI). Nelle intenzioni iniziali della coalizione, il viaggio verso l'annuncio del candidato sindaco (individuato nella figura di Minicuci) sarebbe dovuto essere breve. Si è trasformato invece in una Via Crucis.

Sembra il remake di quanto successo alle ultime elezioni regionali calabresi, con la Lega a vestire i panni di Forza Italia e Minicuci in quelli di Occhiuto. Vinse Salvini all'epoca, nonostante la scelta fosse del partito di Berlusconi, costretto a ripiegare su Jole Santelli. Stavolta come andrà a finire? La parola 'spaccatura', un sussurro sino a poche settimane fa, inizia a far aumentare i suoi decibel.

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Di notevole importanza l'appuntamento romano fissato per domani tra i vertici locali e nazionali di Fratelli d'Italia, partito che si vede in mezzo nella morsa tra Lega e Forza Italia. Da quale parte penderà l'ago della bilancia? "Non ci sono dubbi. Il partito di Giorgia Meloni farà da collante e ribadirà il pieno appoggio a Minicuci", giurano fonti leghiste. La verità emergerà soltanto alla fine della riunione.

Così fosse, Forza Italia (con il deputato reggino Francesco Cannizzaro in testa) sarebbe chiamato alla scelta definitiva. Ingoiare il rospo, salvare l'unità della coalizione e dare a malincuore il benestare all'annuncio di Minicuci, o insistere con la linea dura e provocare lo strappo? Non sembrano esistere vie alternative. Salvini infatti in questa settimana è intenzionato a dare l'annuncio ufficiale e subito dopo sbarcare a Reggio Calabria con Minicuci seduto al suo fianco, per la presentazione alla città e alla stampa. Chi conosce il leader leghista, assicura che stavolta non ci saranno ulteriori ritardi.

Il piano B, relativo al coinvolgimento diretto di Tilde Minasi, rimane sfocato sullo sfondo. Il consigliere regionale ha emanato ieri una nota stampa, comunicazione utile per ribadire l'importanza di tenere unita la coalizione e come il pallino sia in mano a Matteo Salvini. Un modo anche per smarcarsi dalle voci insistenti che la vorrebbero pronta a entrare in scena, anche se non del tutto convinta di abbandonare il seggio regionale.

Dopo aver annunciato Jole Santelli a pochi giorni dalla presentazione delle liste, il centrodestra è pronto a bissare con una nuova ufficialità last minute. "Se non ora, quando?" ha commentato la Governatrice della Calabria riguardo la possibile costruzione del ponte sullo Stretto. Gli elettori e i reggini si pongono adesso la stessa domanda, aggiungendo una buona dose di rabbia. Il lungo tira e molla sul candidato sindaco del centrodestra infatti è diventato oggettivamente insopportabile.