Rende, Pd: "Trasferimento della Farmacia Territoriale provocherebbe non pochi disagi all'utenza dell'Area Urbana"

"L'eventuale trasferimento della Farmacia Territoriale di Rende, a seguito del piano di riorganizzazione della rete territoriale dell'ASP di Cosenza, provocherebbe non pochi disagi all'utenza dell'Area Urbana. Difatti, essendo l' unico presidio, nell'eventualità di una riallocazione, costringerebbe i cittadini bisognosi di Rende e del suo Hinterland a servirsi in altre località molto più distanti. A nostro modesto avviso questa scelta, considerando anche l'esperienza della Pandemia in corso, qualora la chiusura della Farmacia fosse sicura, ci sembrerebbe veramente scriteriata ed in controtendenza con il contesto attuale, ma anche e soprattutto con i Principi Costituzionali della nostra Repubblica. È impossibile continuare a pensare a delle riorganizzazioni "al ribasso". La Sanità, nella fattispecie i presidi ospedalieri e farmaceutici, può essere rimodulata, ma in senso opposto: partendo dalla prossimità ed efficienza nei confronti del cittadino e della comunità. Riteniamo anche, che con questi piccoli segnali si potrà sconfiggere il cancro della malasanità che attanaglia la Calabria, ma, perché no, anche dell'Italia intera, viste le palesi difficoltà a stento superate. Ne tenga conto il Commissario Bettelini di ciò che pensiamo. Ma tenga anche conto del fatto che una Comunità vive, si, di doveri, ma anche e soprattutto di diritti, tra cui il Diritto alla Salute, assolutamente pretensivo da parte di ogni individuo e non negoziabile".
E' quanto si legge in una nota del Coordinamento Circolo PD di Rende.

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