Lamezia, Associazione Senza Nodi: "Al Pronto Soccorso, nastro adesivo per proteggersi da un malato sospetto coronavirus"

LAMEZIA PRONTOSOCCORSO"Ospedale di Lamezia Terme: Arriva paziente sospetto in pronto soccorso si tutelano con plastica e nastro adesivo. Mentre passano 24 ore per avere la risposta da Catanzaro per un tampone. Questo è l'ospedale nel quale nei prossimi giorni vogliono ospitare i malati Covid 19? Ma queste cose le ha sapute il vice Ministro alla Salute Sileri quando è venuto in Calabria? Se gestire un sospetto Covid lo si fa con nastro isolante e domopak, come si può gestire un malato positivo? Nessuno a Lamezia ha mai voluto rifiutare i pazienti di Chiaravalle, anzi, l'intervento dei medici, degli infermieri e del sindaco Paolo Mascaro, è stato per senso di responsabilità e per amore, verso i malati e verso la comunità. Senza struttura e senza mezzi cosa si può dare a quelle persona che già tanto hanno subito? Il solo pensiero fa tanto male. Allora, ribadiamo la necessità di riaprire Microbiologia a Lamezia Terme per aiutare l'ospedale di Catanzaro in questa battaglia impari con un virus che non da tregua, le risposte devono arrivare molto prima.

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Oltre a ciò, senza indugi ulteriori si dia a medici, infermieri e malati la dignità nel lavoro e nella cura aprendo un spazio specifico dove possono lavorare. Ci vuole personale, una struttura, i mezzi e i supporti adeguati. Se all'ospedale Lamezia non danno l'importanza che merita in questi giorni di certo è segno che dopo l'emergenza corona virus non sarà adeguato nemmeno per i malti che comunemente devo recarsi in ospedale per urgenze e cronicità. Che Calabria è questa? Intervenga la politica subito, non dopo giorni e giorni di attese e ripetendo quello che le associazioni e cittadini hanno già detto, denunciato e richiesto prima e con grande apprensione. La politica deve dare dignità alla Sanità calabrese così come bisogna darla alla Calabria".

E' quanto denuncia Nadia Donato, Presidente associazione "Senza Nodi"