Tallini (FI): "Grave soppressione guardie mediche"

"Il 'caso' dei Servizi di continuita' assistenziale (ex guardie mediche) soppressi con molta superficialita' e incoscienza dai commissari dell'Asp e' molto grave perche' dimostra l'approssimazione e l'inadeguatezza di chi e' stato chiamato a governare la sanita' pubblica in CALABRIA". Lo sostiene, in una nota, il consigliere regionale di Forza Italia Domenico Tallini. "Due le conseguenze - aggiunge - che i commissari dell'Asp non si sono posti. La prima e' che la soppressione di 35 servizi su 60 porterebbe ad una insopportabile pressione dell'utenza sugli ospedali e, nel nostro caso, sul 'Pugliese' di Catanzaro e sul 'Giovanni Paolo II' di Lamezia Terme, gia' insufficienti nella situazione attuale. Tutti coloro che oggi si rivolgono alle ex guardie mediche si rovescerebbero in massa al pronto soccorso dei due grandi ospedali, creando una situazione insostenibile. E' evidente che la' dove le ex guardie mediche vengono abolite bisognerebbe creare strutture di base territoriali in grado di fare filtro ed evitare un ricorso in massa agli ospedali". "La seconda conseguenza - dice ancora Tallini - e' lo sconvolgimento degli equilibri e dei parametri sul territorio calabrese, con Asp che cancellano o quasi il servizio, come quella di Catanzaro, e altre che invece lo mantengono. Il sistema sanitario regionale e' unico e una discriminazione del genere non sarebbe tollerabile. Il criterio deve essere unico per tutto il territorio calabrese. Mi sto chiedendo, inoltre, se l'insensata decisione dei commissari dell'Asp non configuri anche il reato penale di interruzione di un ufficio o servizio pubblico o servizio di pubblica necessita'. Proprio la natura del servizio, che dovrebbe assicurare continuita', viene duramente colpita dalla delibera dei commissari dell'Asp. La quasi totalita' delle popolazioni delle aree interne verrebbero private del diritto alla continuita' assistenziale nei giorni festivi e nelle ore notturne. Tutto cio' non puo' avvenire con un colpo di spugna irresponsabile. E' un aspetto che andrebbe approfondito e, nel caso, occorrerebbe promuovere un'azione penale nei confronti del responsabili". "Si svegli il commissario Cotticelli - conclude il consigliere regionale - e utilizzi i suoi poteri per risolvere una grana che rischia di avere gravi ripercussioni sui cittadini della provincia di Catanzaro".

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