Consorzi di bonifica, Borgese (Flai Cgil Gioia Tauro RC): “Riconoscere merito del lavoro svolto”

"Ancora una volta si torna ad accusare i consorzi di bonifica come enti inutili e che opprimono i calabresi tutti, con tasse illegittime e addirittura incostituzionali e che quindi i calabresi subirebbero soprusi da parte di tali enti.

Da parte nostra come Flai-Cgil di Gioia Tauro, ribadiamo che forse ai consorzi di bonifica non viene riconosciuto da parte di alcuni, il giusto merito del lavoro svolto e che è fin troppo facili definirli come enti inservibili i quali frodano soldi con le loro tasse agli agricoltori ed a tutti i proprietari terrieri.

Per l'ennesima volta riaffermiamo a scanso di equivoci di ogni sorta, che i consorzi di bonifica nati con Regio Decreto n° 215 del 13 febbraio 1933, sono Enti Pubblici Economici ed agiscono in base al rispetto dei fini istituzionali e delle normative vigenti e non certo per scelte di imposizione personale da parte dei dipendenti, i quali con serietà e spirito di abnegazione, continuano ad espletare i propri compiti avendo a cuore le sorti del nostro territorio, nonostante non percepiscano regolarmente i salari da molti mesi.

Si ricorda ancora che soggetti obbligati non sono solo i proprietari di terreni agricoli vicino ai canali di scolo e di irrigazione ma, è necessario ai fini del tributo, che il terreno ovunque ubicato goda o potrà godere in futuro di un beneficio in rapporto causale con l'opera ed il servizio consortile di bonifica e che quindi non è vero che si paghi indipendentemente dal beneficio ricevuto.

Ancora si rende noto che per benefici di bonifica si intendono il beneficio idraulico dei terreni di collina e pianura, costituito dal beneficio di scolo e dal beneficio di difesa idraulica, nonché' dalla disponibilità irrigua e dal beneficio di presidio idrogeologico dei territori collinari e montani.

Riguardo appunto, al presidio idrogeologico territoriale rammentiamo come Flai, che le bonifiche giocano e svolgono un ruolo fondamentale a difesa del suolo e del territorio circostante, le quali con le loro opere di sostegno assicurano il venir meno di smottamenti, frane lavori essenziali ai fini della sicurezza stradale e ferroviaria.

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Quindi non è vero che i consorzi di bonifica chiedano soldi agli agricoltori e ai proprietari terrieri senza averne titolo per farlo, poiché' reputiamo onesto che non sia vergognoso e sempre in base alle leggi vigenti pagare per benefici di tale tipo, benefici che magari non riceviamo direttamente ma dei quali usufruiamo un poco tutti.

Riguardo il ruolo delle bonifiche si potrebbe solo disquisire e polemizzare sul fatto che siano non sufficientemente organizzate sicuramente per una cattiva gestione avutasi nel corso di questi anni dovuta soprattutto a politiche regionali scellerate che, dopo aver fatto subire ai consorzi calabresi una riforma nel 2008, depotenziandoli con continui e sistematici tagli sia economici che di competenze, inoltre hanno privato per anni gli agricoltori, di un assessore all'agricoltura capace di far funzionare meglio le cose sotto ogni punto di vista". Lo afferma Rocco Borgese segr. flai cgil Gioia Tauro RC.